Cronache da Sirio - Parte 15

Da Stefano, 8 Novembre, 2021
Bla bla bla
Categoria

Sirio e l'aritmetica:

  • Uno, tre, otto, nove... Dieci! Tanti!

 

Sirio e l'anatomia:

  • Quanti nasi hai?
  • Tre!
  • Quante mani hai?
  • Tre!

Bene ma non benissimo.

 

Sirio e le crisi di identità:

  • Sirio, ma tu sei un lupacchiottto?
  • Siiii!
  • Sirio, ma tu sei un orsacchiotto?
  • Siiii!
  • Sirio, ma tu sei un parastinco?
  • Siiii!

(Funziona solo quando é preso bene e bisogna per forza partire con lupacchiottto e orsacchiotto... poi si può dire qualunque cosa)

 

Sirio e la sveglia:

Ore 6.45, sono già 15 minuti che Sirio salta e si rotola su di noi.

A quel punto, decide di prendere in mano la situazione e diventatare più assertivo.

Scivola per terra, mi prende una gamba, tira, e inizia a dire "scendi, scendi, scendi" e poi "pappa!".

Credo qualcuno abbia voglia di fare colazione.

 

Sirio e la sveglia - 2:

L'altra mattina, in una giornata lavorativa qualunque, senza motivazione apparente, ha deciso che per svegliarci ci dava dei baci.

Quindi ha baciato a turno Arianna e me almeno 7 volte.

Non ero pronto a tanta tenerezza.

Per fortuna che mentre mi dava uno dei baci ha fatto una scoreggia e ha iniziato a sventolare la mano dicendo "puzza, puzza!", facendomi contestualizzare l'idillio.

Altrimenti mi sarei commosso fino alle lacrime.

Cavoli a merenda:

Gli spunti mattutini di Sirio ultimamente hanno incluso:

  • - cavolo romano bollito
  • - cavolfiore bollito
  • - carote saltate in padella
  • - carote bollite
  • - carote crude
  • - costine bollite (la verdura)
  • - fagiolini

Giuro che é stato lui, vedendo le suddette verdure a pretenderle. Casomai venissero allertati i servizi sociali ho dei video che mi scagionano.

Sirio e le parole plurisillabiche.

Il nano ormai conosce sicuramente più di 100 vocaboli. Nomina e indica di tutto: oche, motociclette, cavallucci marini, elicotteri, gru, cavolfiori, parenti di vario ordine e grado, sensazioni , colori (alcuni), cibo.

Soprattutto cibo.

Peccato che nella maggior parte dei casi pronunci al massimo due sillabe per parolae a volte in modo un po' impreciso.

Capita ad esempio che lui ripeta insistentemente "accio, accio" e mentri pensi che voglia essere preso in brACCIO come effettivamente a volte succede, in realtà ti accorgi che vuole il formAGGIO che é stato ingenuamente lasciato incustodito suo tavolo.

Sirio e i Su Su

Una canzoncina molto carina fa:

"Palloncino blu, su su su,

nel cielo se ne va, blu blu blu,

e canticchiando fa, trallallero lero là"

Per questo motivo i palloncini, in Siriottese stretto, sono diventati "Su Su!"

Un mesetto fa, per saziare l'ossessione di Sirio per i "Su Su" prendiamo dei palloncini e arrivati a casa ne gonfiamo un po'. Per puro caso tra questi vi erano alcuni palloncini a forma di cuore.

Per tale fortuita ragione, il cuore Immagine rimossa. é diventato, sempre in Siriottese stretto, anch'esso "Su Su".

Sirio e il sonnambulismo:

Interno notte, ore 4.30. Il nano si mette seduto, con gli occhi chiusi e inizia a dire: "Orso, Orso... Uno, due, tre... Giù!"

Aspetta un attimo, si gira testa - piedi e si rimette a dormire sereno.

Orso era il suo libro preferito.

Ingnota l'avvenutura con protagonista Orso che stava sognando, ma sono felice che abbia avuto un lieto fine.

Sirio mannaro

Dato il fenotipo di Sirio molti si chiedono cosa abbia preso da me, visto il suo essere una fotocopia in scala di Arianna.

Ebbene finalmente ho la prova provata che c'é anche qualcosa di mio nel nano: anche lui é fittamente coperto di peli. I suoi sono biondi e corti, ma é peloso quasi quanto me.

Dopo la scoperta ho iniziato a chiamarlo lupacchiotto e lui, per assecondare il mio orgoglio paterno, ha imparato ad ululare.

Il temibile "Sirio mangia Nasi"® da qualche tempo si é trasformato in un inaspettato "Sirio lecca Nasi".

Come il nome lascia intuire, anziché mordichiare i nasi di mamma e papà ha iniziato a leccarli. E poi a ridere di gusto.

Questa evoluzione lo rende meno temibile ma sicuramente più umido.

Sirio ama saltare. Sul letto, sul divano, per terra. E visto che in realtà lo devo fare saltare io sono stanco solo a ripensarci a quanto vuole saltare.