Cronache Ada Sirio - Parte 9

Da Stefano, 22 Agosto, 2024
Medagliere olimpico
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Ada cammina.

Di tutti i posti in cui poteva iniziare a farlo, ha scelto Piazza Castello, durante il comizio di fine campagna elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra.

Dopo mezz'ora era ridotta in uno stato pietoso: con mani, pantaloni e sedere così neri, che, dato il colore della piazza in quel momento, siamo stati cacciati via.

Da quel momento è diventata inarrestabile e il suo grado di pericolosità è aumentato di oltre due ordini di grandezza.

Oggi, dopo un paio di mesi, l'abbiamo iniziata alle meraviglie della gig economy e la sfruttiamo come fattorina a basso costo per spostare oggetti (infrangibili) per la casa.

Ormai e così sicura del suo passo a paperella che ieri mattina ha percorso tutta da sola la strada fino al bar pasticceria che abbiamo vicino a casa.

Sirio sta imparando ad andare in bicicletta!

L'operazione non è stata così semplice: abbiamo dovuto prendere una bicicletta per il nano e io ho recuperato da Suno la city bike di mio padre che, sebbene ricoperta da 15 anni di polvere, svolge egregiamente il suo lavoro.

Perché per alcune cose l'esempio funziona meglio di qualsiasi spiegazione.

Dopo un primo tentativo precocemente abortito, al secondo Sirio ha iniziato a prendere confidenza con il mezzo e in un paio d'ore già si dava ai virtuosismi, facendo lo slalom tra le colonne del porticato che circonda il cortile dei nonni di Torino.

La settimana successiva io con la mia bicicletta verde e lui con la sua rossa fiammante abbiamo addirittura raggiunto "il Fiume Dora".

Perché dopo una gita sul "Lago d'Orta" il rischio di confondere le due superfici d'acqua, essendo assonanti, è troppo alto e richiede la specificazione della tipologia.

Durante questa impresa Sirio ha effettuato la sua prima rovinosa caduta da fermo grazie a cui si è guadagnato la prima medaglia: una bella sbucciatura sul gomita.

Oggi, dopo un paio di settimane, ancora se la guarda con malcelato orgoglio.

Quest'anno spero di fargli venire abbastanza interesse nel mezzo affinché l'anno prossimo si possa affrontare la rimozione delle rotelle.

Speriamo.

Ada, perpetuando la tradizione della casata Cannillo, soffre copiosamente di otite. Per dare una idea spannometrica della frequenza di cui parliamo, da gennaio ad oggi ne possiamo contare almeno 7. Una al mese.

Dopo aver interrogato un astrologo, uno sciamano apache e aver richiesto svariati consulti a svariati medici in svariati ospedali, le è finalmente stata prescritta una terapia che contempla gocce auricolari, numerosi, vari e costosissimi spray nasali, periodiche immolazioni di capri, alcuni sacrifici umani e il divieto assoluto di bagnare l'orecchio sinistro.

Avendo nostra figlia ha una spiccata abilità nello sporcarsi in modi creativi e copiosi abbiamo purtroppo acquisito la strana abitudine di lavarla con una certa frequenza.

Tale operazione richiede della pericolosissima acqua e l'opzione alternativa, il lavaggio a secco, sono ragionevolmente sicuro che comporterebbe automaticamente la perdita della patria potestà.

Fortunatamente le industrie di prodotti medicali ci sono venute in contro inventando e commercializzando gli otoscudi, degli appiccicosissimi cerotti trasparenti che, incollando all'orecchio, lo sigillano e impediscono ai liquidi (e a ben vedere a qualsiasi altra cosa) di entrare.

Il lato positivo è che questi cerotti funzionano, il lato negativo é che essendo davvero appiccicosissimi si incollavano ai capelli di Ada in modo definitivo, costringendo a tagliarne una ciocca ad ogni applicazione.

Arianna, dopo uno straziante dissidio interiore, ha infine deciso di farle tagliare i capelli corti a sufficienza per rendere l'operazione di sigillatura dell'orecchio indolore.

Il risultato delle otiti di Ada é quindi che, adesso, assomiglia a Fantaghirò e se na va in giro con il suo bel caschetto castano alla ricerca della strega bianca e con una pietra parlante in mano.

Per colpa mia, esclusivamente mia, Sirio ha iniziato ad essere un fan della musica demenziale, con una spiccata predilezione per il non sense, preferibilmente se musicalmente di dubbio gusto.

Attualmente i suoi brani preferiti sono:

- Ornitorinco Rap (Latte e i Suoi Derivati)

- Il Ballo Dell'Estate (Sio)

- Bisonte (Camillas)

- Neurodisney (Latte e i Suoi Derivati)

A seguire adora sigle di cartoni animati che non vedrà mai:

- L'uomo tigre

- Ti voglio bene Denver

- I cavalieri dello zodiaco

- Batman

Ada dorme storta.

Ma non storta e basta. Riesce ad essere sorta su almeno 4 assi, contemporaneamente.

Il suo lettino è, di fatto, una prosecuzione del nostro e condivide con esso il suo lato sinistro, privo di sponda.

Lei riesce ad addormentarsi a metà dei due letti, con la testa sul nostro materassi, il corpo sul suo e, non contenta almeno un piede incastrato tra le sbarre della sponda opposta.

Qualche tempo fa ho avuto la pessima idea di spolverare un mio libro dell'infanzia "Il libro dei perché". Una sorta di piccola enciclopedia per ragazzi con brevi lemmi su numerosi argomenti, dall'arte alla scienza, dalla storia all'anatomia. Senza motivi particolari ho letto a Sirio il lemma sul perché è bene lavarsi i denti, che in modo semplice ma preciso spiega cos'è la placca, cosa sono le carie e che l'igiene orale è molto importante.

Sirio è rimasto un po' scosso dalla lettura ed è scappato immediatamente in bagno a (ri)lavarsi i denti.

Per le 2 settimane successive ha voluto lavarsi i denti almeno 2 volte prima di andare a dormire e a pranzo, quando di solito non li lava, entrava in crisi.

Ada vuole uscire. Sempre.

Appena intuisce che qualcuno in casa si sta preparando per varcare la soglia di casa, come il cane che porta il guinzaglio al padrone, inizia a scalpitare.

Inizia andando a prendere le sue scarpe e te le porta, indicandole e facendo bene intendere che vuole che tu gliele metta. Non importa se è ancora nuda o cosparsa interamente di trofie al pesto: lei vuole mettere le sue scarpe.

Quando, alla fine, ottiene il suo obiettivo ed è pronta ad uscire, vestita e con le scarpe addosso, capisce che tu non lo sei.

Per fortuna, o purtroppo, la piccola è tenace e non si demoralizza.

Quindi inizia a inseguirmi portandomi le mie scarpe, anche se sono ancora in pigiama, e non demorde fino a che anche io ho le scarpe ai piedi.

Al che, come un segugio che punta la preda, si piazza davanti alla porta ed aspetta.

Purtroppo la pazienza non è il suo forte e a quel punto se entro 30 secondi la porta non viene aperta inizia ad ululare il suo disappunto fino a che qualcuno, finalmente, la prende in braccio e apre la porta, ottenendo in premio il più bello dei suoi sorrisi.

Sirio e Ada sono molto diversi, non solo esteriormente, ma anche per indole e carattere, ad esempio:

- Sirio è un coccolone patentato e per addormentarsi ha ancora bisogno di essere abbondantemente abbracciato, Ada invece, non supporta né i baci né gli abbracci.

- Ada cammina da due mesi e al parco di è messa a fare il ponte di corda, finendolo al primo tentativo; Sirio la prima volta che lo ha fatto aveva 2 anni.

- Sirio ha sempre adorato i libri e sta letteralmente ore a farseli leggere; Ada cerca di imitare Sirio, va a prendere un libro, te lo porta, si siede e... resiste 15 secondi, poi scappa a dare martellate a qualcosa o qualcuno.

Se diventassero una banda di ladri ricercati dall'Interpol è già chiaro che ruoli avrebbero: Sirio sarebbe sicuramente la mente del gruppo che si occupa di studiare l'obiettivo, progettare i colpi e disegni gli schemi.

Ada sarebbe il braccio operativo, atletico, e probabilmente anche armato e violento in grado di rubare il malloppo e dileguarsi nella notte.

Con le loro differenze e i loro alti e bassi da poco stanno iniziando a conoscersi e a volersi bene. Ada vede in Sirio un esempio e lo osserva con un'attenzione incredibile, per poi imitarlo in ogni cosa. Siro appena torna a casa va a dare un bacio alla sua sorellina e, anche se fa finta di no, la tiene sempre d'occhio ed ha con lei una pazienza incredibile.

Credo saranno una bella coppia, affiatata e in grado di collaborare.

E questa cosa mi spaventa un po'.

- Sirio e l'ineluttabilità: "Credo proprio che ora sia arrivato il momento di mangiare una caramella"

- Sirio e le idiosincrasie: "Tu sai bene quanto odio mangiare le briciole di biscotti nel latte"

- Sirio e il participio: "Sono tutto gocciolante"

- Sirio dopo una folle mattina a fare la spesa: "Papà, oggi ne abbiamo combinate..."

- Sirio cambia i testi delle canzoni che conosce e le "canta in inglese" non usando neanche una parola di inglese. Di fatto si è inventato un grammelot tutto suo, con gli stessi fonemi dell'inglese.