Cronache Ada Sirio - Parte 14

Da Stefano, 12 Giugno, 2025
La La Land
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I nani

Non credo lascerò Facebook nel prossimo futuro, ma sentivo la necessità di tenere una copia consultabile e controllabile delle cronache in un posto realmente mio, quindi da qualche settimana ho spostato tutte puntate passate delle Cronache qui: https://cannillo.it/cronache

E comunque mai dire mai.

 

L’estate è alle porte, ma noi il primo bagno lo abbiamo già fatto più di un mese fa.

Grazie a zio Fabio, il primo maggio io mi sono fatto il primo bagno, nel limpido, pietroso e fresco mare di Borghetto e anche i nani si sono abbondantemente pucciati nelle tempranti acque liguri. Solo Arianna è stata un po’ restia, ma che era freddolosa già si sapeva.

Non di solo mare vive l’uomo, ma anche di lumache, delle quali Sirio ha decantato le squisitezze per 2 (davvero 2) mesi ininterrotti, probabilmente a causa di una incauta affermazione fatta da nonna Milena.

Nulla può placare il desiderio più che il suo esaudimento, quindi dopo una non facile ricerca abbiamo finalmente trovato un ristorante in grado di cucinare i suddetti gasteropodi “alla ligure”.

Devo ammettere che il biondo ha avuto coraggio e ha mantenuto il punto, mangiandosi 10 lumache e commentando tra il fiero e il dubbioso “viscido ma gustoso”.

Non credo le chiederà di nuovo per almeno 10 anni.

 

In quella stessa gita di tarda primavera, incauta è stata la mia irremovibile volontà di voler raggiungere la “cascata delle libellule”, che ci ha portati ad affrontare in modo impreparato e un incosciente una bella ma estremamente impegnativa passeggiata in un bosco, comprensiva di arrampicata nei boschi e triplo guado di un ruscello, che a causa delle piogge di quei giorni arrivava al ginocchio di Sirio.Io ho dovuto camminare scalzo tra sottobosco e rocce bagnate per lasciare le mie ciabatte ad Arianna  che aveva un alluce dolorante e che, soprattutto, trasportava l’inconsapevole Ada nel marsupio. In tutto questo Sirio si è dimostrato infaticabile, agile e impavido il giusto, raggiungendo senza aiuti le cascate con le sue ciabattine verdi ai piedi.

È stata una faticaccia di quelle che nel momento in cui ti ci trovi in mezzo suscita bestemmie e improperi ma che con il passare del tempo diventerà un bel ricordo. Ad ora ha già ispirato 2 disegni ed un dipinto del nostro artista biondo.

 

Ada sta dimostrando sempre più, come se ce ne fosse ulteriore necessità, di avere un carattere forte    e volitivo. Per dirlo in modo elegante. Anche le attività più semplici possono diventare molto impegnative se la nostra polpetta al pepe di cayenna non concorda con le nostre intenzioni, iniziando a contorcersi e urlare a squarcia gola parole incomprensibili che potrebbero evocare cthulhu.  Fortunatamente 40 anni di esperienza in più ci consentono ancora di batterla in astuzia ed evitare i suoi schiaffi. Per ora. Ad esempio, per quietarla mentre si trova sul fasciatoio, ho iniziato a fare dei giochi di magia farlocca, principalmente facendo sparire le se calze tra le mie mani e facendole riapparire tra grida e risolini dietro alle sue orecchie. 

Ovviamente la cosa è immediatamente degenerata e ora Ada pretende tutte le sere il suo spettacolo di Magia. Sirio ha scoperto il trucco, ma ha deciso di non rovinare il gioco, forse per paura di ritorsioni da parte della sorellina.

 

Nel frattempo Sirio, per quando continui ad essere orso a sufficienza per grattarsi la schiena contro i tronchi e gli stipiti delle porte, sta iniziando ad apprezzare (a piccole dosi!) la vita sociale e alcune compagnie. A volte torna da scuola e ci racconta di qualche esperienza che ha fatto con dei suoi compagni, addirittura ricordandone il nome. Ha anche avuto la prima storia romantica, una passeggera sbandata per Lara, una sua compagna di classe, e fonti non ufficiali sostengono che se la sia addirittura dovuta contendere con Ludovico. Nel mentre Ada ha 2 anni e conosce i nomi di tutte le sue maestre, dei i suoi compagni di nido,dei loro fratelli e sorelle,  dei compagni di scuola di Sirio e da un anno ha un ragazzo che si chiama Vittorio. Probabilmente al Centralino ha già una lista a suo nome.

 

Abbiamo delle sedie nuove, rosse e bellissime. 

Ma la cosa più interessante di queste sedie è che sono arrivate in una enorme scatola di cartone che, spostata nella camera dei nani, per una settimana si è trasformata in una enorme grotta. Era così grande che ci hanno trasferito dentro tutti i pupazzi (e non sono pochi) e anche loro stessi. Appena tornati a casa si infilavano entrambi nello scatolone e abbiamo dovuto discutere per non non farli anche dormire lì dentro.

 

Ultimamente stiamo lanciando i figli.

Non verso una carriera nello spettacolo. Li lanciamo fisicamente verso il vuoto provocando rovinose cadute, per quanto involontarie, e numerosi lividi. A causa di 7 secondi di mia disattenzione, Ada ha sperimentato il concetto di caduta libera facendo una splendida capriola oltre il bordo del letto, rovinando sul pavimento abbastanza forte da far scricchiolare il parque.

Durante un concitato momento di “oppa” e “salta salta” Arianna ha ecceduto nella componente orizzontale della spinta data e Sirio e lo ha scaraventato oltre il letto, verso la sua scrivania. Il biondo, fortunatamente, ha schivato con una messa felina la sedia ma ha comunque battuto testa e gomito in diversi punti. In entrambi i casi la magicalena (un ghiacciolino a forma di balena, ndr) ha risolto tutto in pochi minuti e fortunatamente non ci siamo fatti un'altra notte al pronto soccorso.

 

Il nostro principino, che a casa dei nonni di Torino mangia in posate di argento, è un po’ spigoloso, sia nel carattere che nelle sue articolazioni e da qualche mese si è sfinato a sufficienza da diventare proprio appuntito. In una famiglia di morbidi come noi questo crea qualche problema, soprattutto quando durante la notte cerca riparo e si incunea nel lettone piantantando gomiti e ginocchia nel costato altrui fino a raggiungere gli organi interni.

 

Per quando sia abbia una indiscussa capacità empatica, Ada nel linguaggio è ancora un po’ indietro. Alla sua età Sirio teneva già dei public speech di paleontologia. Per la carità, si fa capire, ma le parole che dice, tutte le parole che dice sono composte solo da 2 sillabe. Per esempio “pantaloncini” diventa “cini”, “biscotto” diventa “totto” e avanti così. Spesso, senza un contesto, diventa complesso capire le sue richieste, soprattutto perchè la signorina è anche un po’ permalosa e se non viene capita o peggio, se deve affrontare un rifiuto, se ne va via imbronciata con il labbro inferiore in fuori. È bellissima Ada quando fa la “Drama queen”, ma non diteglielo. Compensa abbondantemente con le sue capacità fisiche, essendo ormai tranquillamente in grado di salire e scendere da sola da scivoli e giochi che non dovrebbe neanche guardare da lontano, e soprattutto sociali.

 

Settimana scorsa c’è stata la festa di fine anno dell’asilo di Ada. Sarà che ci eravamo già passati con Sirio, ma questa volta ce la siamo goduta molto di più: Sirio ha passato tutto il tempo, già dimentico di Lara, a giocare con Vittoria, una sua nuova compagna di classe. Se avesse le penne avrebbe fatto la ruota come un pavone, sicuramente non l’ho mai visto spingersi così bene e forte su un’altalena.

Ada ha passato il pomeriggio ad abbracciare Vittorio, il suo grande amore, che l’anno prossimo frequenterà anche lui la sua stessa scuola materna ma, fortunatamente (o no?) in una altra sezione. Nel frattempo sono riuscito, casualmente, a conoscere di persona la responsabile della comunicazione di Wikimedia Italia a cui avevo scritto una email 2 ore prima eincontrare un compagno dell’università che non vedevo da 20 anni, in quanto entrambi hanno figli che frequentano lo stesso nido di Ada. Sono pure riuscito a bere una birra.

 

Da qualche tempo cerco di capire chi dei nani ha preso cosa da chi. Perchè è vero che ne abbiamo fatto “uno a testa”, ma a guardar bene non è proprio così. Qui alcune conclusioni a cui sono giunto (per ora):

Cose che Sirio ha preso da Arianna

  • la bionditudine (e fin qui)
  • la pelle bianca, a tratti trasparente
  • gli occhi azzurri e tondi
  • l’avere sempre freddo
  • la paura dell’acqua

Cose che Sirio ha preso da me

  • i numerosi peli (si è proprio un orsetto)
  • il piacere di grattarsi la schiena contro ai tronchi
  • il naso
  • l'approccio enciclopedico (e un po’ pedante) al sapere
  • Il senso dell’umorismo (fortunatemente)
  • alzare la gamba quando dorme

Cose che Ada ha preso da Arianna

  • essere canterina
  • la voglia di ballare
  • il naso a patata
  • l’approccio impetuoso alle cose

Cose che Ada ha preso da me

  • gli occhi castani e a fessura
  • il colore dei capelli
  • il potentissimo tono di voce che non è in grado di regolare
  • l’avere sempre caldo
  • il dormire sempre storta, possibilmente di sbieco
  • alzare la gamba quando dorme
  • la passione per l’acqua